L'ultimo lavoro di Christophe Delcourt mette il legno in primo piano

La collezione di mobili "Woodlane" di Christophe Delcourt, allestita nella residenza art déco di Avenue Road a Miami, dimostra la padronanza del materiale naturale da parte del designer francese

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Al designer francese Christophe Delcourt è stato chiesto di riorganizzare completamente la residenza di Miami in Avenue Road per lanciare la sua collezione "Woodlane" con il produttore di mobili boutique. Presentando i design della nuova offerta ma anche del suo catalogo preesistente di mobili di fascia alta meticolosamente realizzati in quasi ogni stanza, Delcourt è stato in grado di presentare una visione singolare.

I contorni organici e le texture grezze dei suoi pezzi scultorei sono giustapposti alle linee pulite dell'incontaminata residenza art déco di Avenue Road. Un acuto senso di raffinatezza e sobrietà lega insieme la vetrina, offrendo ai potenziali clienti la possibilità di immaginare come questi arredi in edizione limitata potrebbero essere collocati nelle proprie case. Una tale esposizione esperienziale ha senso per il mercato di nicchia del lusso che sia Avenue Road che Delcourt coltivano da tempo.

Questo intervento testimonia la partnership di Delcourt con il cofondatore di Avenue Road, Stephan Weishaupt, che, risalente a 15 anni fa, è vecchia quasi quanto l'azienda stessa. I due condividono la passione per l'eccellenza artigianale e la produzione di qualità.

"Il lavoro di Christophe è sinonimo di autenticità, artigianalità e umiltà, valori intrinseci al nostro marchio", afferma Weishaupt. "Celebrare la mostra "Woodlane" è stata un'opportunità per mettere in risalto il suo lavoro in un modo coinvolgente che non abbiamo mai fatto con nessun altro talento."

Poiché in passato il designer ha curato l'ex showroom di Avenue Road a Miami, quest'ultima collaborazione è la prima volta che gli viene dato libero sfogo per trasformare un'intera casa. "Avevo carta bianca sulla totalità dello spazio, sulla totalità della casa", afferma Delcourt. "È davvero un lavoro che mostra come i materiali, le forme e i colori risuonano insieme."

Per questa vetrina, ha selezionato anche luci complementari, accessori e persino opere d'arte dalla gamma completa di prodotti di Avenue Road e dalla collezione di Weishaupt.

Composta da divani, tavoli, sedie e credenze, la serie "Woodlane" segna un'evoluzione nei tre decenni di pratica di Delcourt e di uso del legno sfidante per la carriera. Dimostrando un approccio più libero alla forma rispetto ai suoi circa 200 progetti precedenti, i nuovi pezzi sono più arrotondati e olistici. Il tavolo "NIN" incorpora una base ispirata alla struttura di crescita dei tronchi d'albero. "È un omaggio a queste piante essenziali", spiega Delcourt. "C'è poco che puoi fare con un tavolo, quindi la base offre molto di più con cui giocare e sperimentare."

Riflettendo il suo impegno incessante a utilizzare solo legni massicci provenienti in modo responsabile dalle foreste francesi, i pezzi dimostrano anche il meglio dell'artigianato francese. In mostra nella sala da pranzo della casa, la consolle "AFA" mostra modi molto diversi di trattare un unico tipo di legno, in questo caso il rovere. Mentre la parte superiore del mobile presenta una superficie liscia e spazzolata, gli altri componenti sono stati impreziositi da un motivo cesellato a mano. "Nel 2023, Christophe è ancora in grado di elevare un materiale altrimenti percepito come comune a prezioso", osserva Weishaupt.

L'obiettivo di Delcourt è sempre stato quello di creare mobili che siano un successo oggi e un cimelio di famiglia domani. Sebbene la sua estetica sia cambiata nel tempo, la sua offerta cumulativa di arredi più vecchi e introdotti più recentemente può essere mescolata e abbinata. Con un tavolo da cucina vecchio di decenni in bella mostra all'interno della residenza di Miami in Avenue Road, questo approccio sembra funzionare.

Il designer è meno interessato alle tendenze e introduce nuovi concetti o rimuove vecchi design dal suo catalogo solo quando lo ritiene giusto. Al centro del suo lavoro c’è l’idea che i mobili ben fatti possono resistere alla prova del tempo e alla fine essere tramandati, che è forse il tipo di sostenibilità più sostenibile.